Divieto di utilizzo cautelativo di alcuni lotti di emoderivati Kedrion (05/08/2010) - Divieto di utilizzo cautelativo di alcuni lotti di emoderivati Kedrion (05/08/2010)
Divieto di utilizzo cautelativo di alcuni lotti di emoderivati Kedrion (05/08/2010)
A seguito della notizia del sospetto caso di Encefalopatia Spongiforme Acuta riscontrato in un donatore di sangue, l'AIFA ha disposto il divieto di utilizzo, per motivi esclusivamente precauzionali, di tutti i lotti di emoderivati in cui sono confluite tali donazioni.
Il divieto di utilizzo di tali lotti si è reso necessario per garantire la sicurezza nell’uso dei farmaci anche nel caso di ipotesi di rischio remote.
Nel caso specifico del paziente le cui donazioni sono confluite negli emoderivati oggetto del divieto di utilizzo, dagli esami effettuati sul liquido cerebro-spinale (il donatore è ancora in vita) sembra trattarsi della forma “sporadica” di encefalopatia spongiforme per la quale non vi è alcuna evidenza di trasmissione per via ematica e le linee guida internazionali dei principali organismi regolatori, quali EMEA ed FDA, non la considerano associata ad alcun rischio trasfusionale. Sebbene sia necessario acquisire con la ricerca sempre maggiori conoscenze scientifiche su questi agenti, la forma “sporadica” è presente da sempre (il primo caso descritto risale al 1920) ed è significativo il fatto che, in oltre 30 anni di utilizzo di prodotti medicinali emoderivati, non si sia mai accertato alcun caso di trasmissione, nonostante sia stato riscontrato anche in passato qualche caso di donatore affetto.
Anche nel caso si trattasse della “variante”, la forma nota alle cronache anche in questi giorni, esisterebbe solo un rischio potenziale di trasmissione attraverso i farmaci emoderivati, fino ad oggi non scientificamente dimostrato.
Infine, bisogna sottolineare che gli attuali sistemi produttivi utilizzano meccanismi fisici di inattivazione e rimozione virale che permettono una riduzione del rischio ipotetico da 100mila fino a milioni di volte, rendendo di fatto teorico il rischio di trasmissione.
Pubblicato il: 05 agosto 2010