Statine a basso dosaggio opzione possibile per alcuni pazienti a rischio cardiaco secondo uno studio - Statine a basso dosaggio opzione possibile per alcuni pazienti a rischio cardiaco secondo uno studio
Statine a basso dosaggio opzione possibile per alcuni pazienti a rischio cardiaco secondo uno studio
Una nuova analisi, pubblicata sulla rivista Annals of Internal Medicine, suggerisce che le persone ad alto rischio di malattia cardiaca, che non possono assumere statine ad alto dosaggio per ridurre il colesterolo, potrebbero trarre beneficio da un trattamento che prevede l’assunzione di statine a basso dosaggio.
Gli scienziati della Johns Hopkins University hanno effettuato una revisione di studi già pubblicati per confrontare i benefici ei rischi di una statina a minore intensità quando combinata con uno dei numerosi trattamenti che riducono il colesterolo negli adulti ad alto rischio di malattie cardiache.
Uno degli autori dello studio, Kimberly Gudzune ha riportato che la combinazione di una statina a basso dosaggio con un sequestrante degli acidi biliari o ezetimibe, farmaci che lavorano anche per ridurre i livelli del colesterolo, ha ridotto il colesterolo "cattivo" (LDL ).
"Almeno nel breve termine , questa strategia sembra essere efficace quanto l’assunzione di una statina ad alto dosaggio da sola” ha aggiunto Gudzune “anche se non sappiamo molto circa gli effetti collaterali e non ne conosciamo l'efficacia a lungo termine”.
Gudzune ha anche sostenuto che i ricercatori non sono stati in grado di trarre conclusioni in merito a problemi di mortalità o problemi cardiaci.
“Non vi sono prove sufficienti” ha proseguito Gudzune “per quanto riguarda la riduzione del colesterolo LDL nel caso di combinazione di una statina a basso dosaggio con fibrati , niacina o acidi grassi omega-3”.
I fibrati possono abbassare i livelli de i trigliceridi nel sangue e, talvolta, possono aumentare i livelli di "buono" ( HDL).
Le linee guida dell'American College of Cardiology e dell’American Heart Association per il colesterolo raccomandano la terapia con statine a moderata o alta intensità per le persone a rischio di malattie cardiache a causa di condizioni mediche o dei livelli di colesterolo.
“Ma alcuni pazienti “ ha rivelato Gudzune “non rispondono a dosi elevate di statine e altri soffrono di effetti collaterali, in particolare dolori muscolari”.
"Non capita di rado che i pazienti entrino e riferiscano di soffrire di dolori muscolari con una statina" ha commentato Gudzune "per questo abbiamo voluto rivedere la letteratura e contribuire a fare un po’ di luce su questo problema per i pazienti".
Gudzune ha anche sottolineato come non vi siano elementi riguardo i benefici a lungo termine della combinazione di statine a basso dosaggio e altri farmaci.
"Purtroppo , non siamo stati davvero in grado di esaminare il rischio per eventi come attacchi di cuore o ictus", ha concluso Gudzune. "Non siamo sicuri che si traduca in una diminuzione del rischio cardiaco".
Leggi lo studio su Annals of Internal Medicine
Pubblicato il: 12 febbraio 2014