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Chiarimenti AIFA su uso farmaci contenenti azoto protossido in bombola
L’Agenzia Italiana del Farmaco comunica agli operatori sanitari alcuni chiarimenti in merito all’utilizzazione dei medicinali contenenti azoto protossido da solo e in associazione con ossigeno al 50%, in bombole di peso inferiore o uguale a 20 kg.
Con riferimento all’utilizzazione dei medicinali contenenti azoto protossido da solo e in associazione con ossigeno al 50%, in bombole di peso inferiore o uguale a 20 kg, la Commissione tecnico-scientifica (CTS) nella seduta dei giorni 09 e 10 giugno 2014 ha integrato il parere reso nella seduta dei giorni 7, 8 e 9 ottobre 2013, con cui aveva indicato il regime di fornitura USPL (uso riservato agli specialisti) e definito, nel contempo, come utilizzatori, gli specialisti in anestesia e rianimazione, gli odontoiatri e gli specialisti in odontoiatria.
La CTS ha confermato per l’uso extraospedaliero delle bombole di azoto protossido/ossigeno in miscela al 50% di peso uguale o inferiore a 20 kg, il regime di fornitura USPL, ad esclusivo uso degli specialisti in anestesia e rianimazione, odontoiatria e degli odontoiatri.
Per l’utilizzo delle stesse in ambiente ospedaliero e strutture assimilabili, ha previsto invece, l’uso da parte di specialisti (senza indicazione della specialità), regolamentato da procedure specifiche redatte con la partecipazione dello specialista in anestesia e rianimazione.
Per le bombole di peso superiore a 20 kg si conferma il regime di fornitura OSP.
Pubblicato il: 25 settembre 2014