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Comunicazione per i titolari di AIC di gas medicinali (01/12/2015) - Comunicazione per i titolari di AIC di gas medicinali (01/12/2015)

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Comunicazione per i titolari di AIC di gas medicinali (01/12/2015)

Modalità di presentazione delle variazioni relative alla modifica di validità di bombole di gas medicinale gassoso e frequenza dei controlli sui serbatoi criogenici fissi

A.   Periodo di validità di gas medicinali  ossigeno, aria, protossido di azoto compressi

A seguito di una verifica relativa alle specifiche costruttive delle valvole attualmente in uso montate su bombole e pacchi/bombola di gas medicinali – ossigeno, aria, protossido di azoto – si è riscontrato che tali valvole presentano un naturale tasso di perdita di gas non congruo con il periodo di validità attualmente autorizzato (5 anni) per le bombole di questi gas.

Pertanto, le aziende interessate dovranno presentare, entro 6 mesi dalla data di pubblicazione del presente comunicato, opportune variazioni per la riduzione del periodo di validità:

  • da cinque anni a due anni per l’ossigeno e l’aria medicinale;
  • da cinque anni a tre anni per l’azoto protossido.

Tale riduzione dovrà essere applicata a tutte le confezioni di ogni singolo gas medicinale in bombole/pacchi bombola.

Ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2008 e s.m.i., dovrà essere presentata per ogni medicinale una variazione B.II.f.1.a)1 (Modifica della durata di conservazione del prodotto finito così come confezionato per la vendita), come IAIN.

I lotti prodotti e già immessi in commercio alla data di presentazione della variazione potranno rimane in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta.

Si precisa che la riduzione del periodo di validità non è in alcun modo correlata con la stabilità del medicinale, ma il razionale risiede unicamente nel garantire, entro il termine del periodo di validità della confezione, la quantità di gas medicinale presente nella bombola o pacco/bombola in linea con le specifiche autorizzate.

B.   Riduzione frequenza di analisi di ossigeno e protossido di azoto nei serbatoi criogenici fissi presso le strutture ospedaliere e strutture assimilate

L’Annex 6 delle GMP - Good Manufacturing Practice (volume 4 di Eudralex) stabilisce al punto 42 che per i contenitori criogenici fissi (posizionati presso il cliente – ospedali, case di cura, ecc.) e successivamente riempiti mediante autocisterna dedicata non è necessario prevedere un campionamento e relativa analisi dopo ogni riempimento, poiché il gas scaricato è accompagnato da un certificato di analisi di rilascio. Pur tuttavia, poiché la fase di riempimento è una fase critica ai fini del mantenimento della qualità del gas contenuto nel serbatoio, l’Annex 6 sottolinea la necessità di dimostrare che le specifiche del gas presente nel serbatoio fisso si mantengano nei limiti autorizzati nel corso di successivi riempimenti.

In accordo a quanto sopra, attualmente i dossier di AIC dei gas ossigeno e azoto protossido in serbatoi fissi prevedono analisi periodiche eseguite con frequenza annuale.

Le Aziende interessate, se in possesso di dati analitici che dimostrino che le specifiche dei gas nei serbatoi fissi si mantengono nei limiti autorizzati per periodi superiori ad un anno, potranno modificare questa frequenza.

In particolare:

  1. per l’ossigeno la frequenza attualmente autorizzata potrà essere modificata da un anno fino ad un massimo di tre anni o al massimo ogni 300 riempimenti, nel caso in cui siano stati effettuati 300 riempimenti prima della scadenza del terzo anno.
  2. Per l’azoto protossido la frequenza attualmente autorizzata potrà essere modificata da un anno fino ad un massimo di tre anni o al massimo ogni 30 riempimenti, nel caso in cui siano stati effettuati 30 riempimenti prima della scadenza del terzo anno.

Ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2008 e s.m.i., dovrà essere presentata, per ciascun medicinale, una variazione di tipo II, indicando chiaramente il razionale della richiesta e fornendo i risultati delle analisi effettuate nel corso degli anni. E’ necessario, inoltre, fornire i dati relativi al numero medio di riempimenti effettuati in un anno.
Le aziende che non abbiano inserito questa informazione nel modulo 3 devono presentare la stessa variazione per il suo inserimento nel par. 3.2.P.5 (5.1 – 5.4) del modulo 3, allegando la documentazione di cui sopra.


Pubblicato il: 01 dicembre 2015

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