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FDA approva Imatinib per i bambini con leucemia linfoblastica acuta

La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un nuovo impiego di imatinib per il trattamento di bambini con recente diagnosi di leucemia linfoblastica acuta (LLA) cromosoma Philadelphia positiva (Ph +). Imatinib, un inibitore della tirosin-chinasi, blocca le proteine che promuovono lo sviluppo di cellule cancerose. Deve essere usato in combinazione con la chemioterapia per il trattamento di bambini con LLA Ph +.

La LLA è il tipo più comune di cancro pediatrico, che colpisce ogni anno circa 2.900 bambini e progredisce rapidamente se non trattata. I bambini con LLA Ph + hanno un’anomalia genetica che fa sì che le proteine chiamate tirosin-chinasi stimolino il midollo osseo a produrre troppe cellule immature di globuli bianchi. Ciò lascia meno spazio per i globuli bianchi sani necessari per combattere le infezioni.

La sicurezza e l'efficacia del farmaco per questa nuova indicazione sono stati stabiliti in uno studio clinico condotto dal Children’s Oncology Group, supportato dal National Cancer Institute. Lo studio ha arruolato bambini e giovani adulti di 1 anno e più con rischio molto elevato di LLA, definiti come pazienti con una probabilità superiore al 45% di sperimentare complicazioni della malattia entro cinque anni di trattamento. Novantadue pazienti con LLA Ph + sono stati arruolati nello studio e suddivisi in cinque gruppi di trattamento, e ciascun gruppo successivo ha ricevuto un trattamento di maggiore durata di imatinib in combinazione con la chemioterapia.

Cinquanta pazienti con LLA Ph + hanno ricevuto il farmaco per la più lunga durata, e il 70% di questi pazienti non ha avuto recidiva o morte entro quattro anni (sopravvivenza libera da eventi). I risultati hanno anche mostrato che i decessi dei pazienti si è ridotto con l'aumento della durata del trattamento con imatinib in combinazione con la chemioterapia.

Gli effetti indesiderati più comuni osservati nei bambini con LLA Ph + trattati con imatinib in combinazione con la chemioterapia includono diminuzione dei livelli che di neutrofili, diminuzione dei livelli di piastrine nel sangue, tossicità epatica e infezioni.
Imatinib ottenne l'approvazione accelerata nel 2001 per il trattamento di pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) Ph + con crisi blastica, in fase accelerata o in fase cronica, che abbiano fallito la terapia con interferone-alfa. Da allora è stato approvato per il trattamento di diverse condizioni, da ultimo l’approvazione per il trattamento di bambini con nuova diagnosi di LMC Ph + (2011) e l’approvazione per il trattamento di adulti che abbiano subito la rimozione chirurgica di tumori gastrointestinali stromali Kit-positivi (GIST) (2012).


Pubblicato il: 26 febbraio 2013

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