FDA autorizza icosapent etile come terapia aggiuntiva per ipertrigliceridemia - FDA autorizza icosapent etile come terapia aggiuntiva per ipertrigliceridemia
FDA autorizza icosapent etile come terapia aggiuntiva per ipertrigliceridemia
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato icosapent etile, è un prodotto ultra-puro a base di acidi grassi di omega-3, che comprende non meno del 96% di EPA (acido etileicosapentaenoico) in una capsula da 1 grammo, indicato come terapia aggiuntiva alla dieta per ridurre i livelli di trigliceridi in pazienti adulti con grave ipertrigliceridemia (valori uguali o superiori a 500 mg / dL). La dose giornaliera di icosapent etile è di 4 grammi al giorno, con assunzione di 2 capsule due volte al giorno con il cibo.
Gli effetti del farmaco sono state valutati in uno studio randomizzato, placebo-controllato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, condotto su pazienti adulti (76 su icosapent etile, 75 su placebo), con grave ipertrigliceridemia. Sono stati arruolati per questo studio, durato 12 settimane, pazienti i cui livelli basali di trigliceridi sono tra i 500e 2.000 mg / dL. Lo studio ha concluso che il trattamento si è associato, a un calo dei livelli dei trigliceridi e al miglioramento di altri marker rilevanti, tra cui il colesterolo totale, l'apolipoproteina B (apo-B), la lipoproteina associata alla fosfolipasi A2 (Lp-PLA2) e la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), senza che fossero registrati incrementi significativi delle LDL.
Secondo le indicazioni i pazienti devono seguire una dieta ipolipemizzante accompagnata ad un adeguato esercizio fisico prima di assumere icosapent etile. Sia il regime alimentare che l’attività fisica devono proseguire con continuità durante il periodo della terapia.
Dovrebbero essere effettuati dei tentativi di controllare eventuali problemi medici come il diabete mellito,l’ipotiroidismo e l'assunzione di alcol che possono contribuire ad anomalie dei lipidi. È raccomandata inoltre la sospensione o la modificazione dell’assunzione di farmaci noti per esacerbare l'ipertrigliceridemia (come beta-bloccanti, tiazidici, estrogeni), se possibile, prima di considerare la terapia per l’abbassamento dei livelli dei trigliceridi.
L’FDA informa che non è stato determinato l’effetto dell’icosapent etile sul rischio per la pancreatite in pazienti con grave ipertrigliceridemia, così come quello sulla mortalità e morbilità cardiovascolare in pazienti con ipertrigliceridemia severa.
Leggi la scheda dell’FDA su icosapent etile
Pubblicato il: 04 ottobre 2012