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Gli aggiornamenti sui vaccini contro malaria, polio ed Ebola dagli esperti dell’OMS - Gli aggiornamenti sui vaccini contro malaria, polio ed Ebola dagli esperti dell’OMS
Gli aggiornamenti sui vaccini contro malaria, polio ed Ebola dagli esperti dell’OMS
Lo Strategic Advisory Group of Experts on Immunization (SAGE) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Malaria Policy Advisory Committee (MPAC) a seguito di una riunione congiunta hanno raccomandato l’esecuzione di progetti pilota per comprendere come utilizzare al meglio il vaccino che protegge i bambini dalla malaria.
“Si è trattato di un meeting storico con due dei principali Comitati consultivi dell’OMS che lavorano insieme per prendere in considerazione le evidenze attuali su questo vaccino”, ha detto il Prof. Fred Binka, Chair del Malaria Policy Advisory Committee. “I Comitati hanno concordato che il prossimo step per questo vaccino debba essere rappresentato da una fase pilota di implementazione”.
RTS,S è il primo vaccino per la malaria ma sussiste una questione primaria: affinché un bambino sia completamente protetto, sono necessarie quattro dosi. Le prime tre dosi vengono somministrate a un mese di distanza, seguite da una pausa di 18 mesi prima della quarta dose. Senza la quarta dose, i bambini non beneficiano della riduzione totale delle forme gravi di malaria.
“Il problema relativo alla migliore modalità di somministrazione del vaccino contro la malaria deve ancora essere risolto”, ha dichiarato il Prof. Jon S. Abramson, Chair del SAGE. “A seguito della valutazione dettagliata di tutte le evidenze abbiamo raccomandato che la questione venga affrontata attraverso 3-5 grandi progetti pilota di implementazione”.
Il vaccino RTS,S agisce contro P. falciparum, il parassita della malaria più letale a livello globale, quello a maggiore prevalenza in Africa. Non offre protezione contro la malaria causata dal P. vivax, che predomina in molti Paesi al di fuori dell’Africa.
Il vaccino è in corso di valutazione come strumento di controllo complementare della malaria, che potrebbe essere aggiunto al pacchetto di base delle misure di prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, ma che non lo sostituisce.
In altre sessioni nel corso della riunione del SAGE, tenutasi dal 20 al 22 ottobre 2015, il Gruppo ha esaminato le evidenze e ha prodotto raccomandazioni per lo sviluppo e l’utilizzo dei vaccini contro il virus Ebola, il poliovirus e il morbillo.
In relazione al vaccino antipolio orale (OPV), strumento principale utilizzato per eradicare la polio in tutto il mondo, il SAGE ha confermato che il passaggio globale dal vaccino trivalente (tOPV) a quello bivalente OPV (bOPV) dovrebbe avvenire tra il 17 aprile e il 1° maggio 2016 e che tutti i Paesi e i partner della Global Polio Eradication Initiative (GPEI) dovrebbero intensificare le iniziative finalizzate al ritiro globale dell’OPV di tipo 2 (OPV2). Per quanto concerne il vaccino contro il morbillo, poiché attualmente il 13% dei casi si verifica nei bambini al di sotto dei 9 mesi, che rappresenta l’età più giovane in cui viene generalmente somministrata la prima dose, il SAGE consiglia in determinate circostanze di somministrare il vaccino anche ai bambini di 6 mesi con alto rischio di contrarre il morbillo.
Il SAGE ha infine fornito raccomandazioni provvisorie sulla vaccinazione in risposta a un focolaio di Ebola, sulla base dei risultati intermedi di trial che suggeriscono alta sicurezza ed efficacia. Queste raccomandazioni sono provvisorie perché i vaccini candidati sono attualmente utilizzati solo nel contesto degli studi clinici e le raccomandazioni per l’utilizzo al di fuori dei trial dipendono dai vaccini che riceveranno l’approvazione regolatoria. Le raccomandazioni non si applicano a nessun vaccino specifico e saranno adeguate quando saranno disponibili più dati.
Leggi il comunicato stampa sul sito dell’OMS
Pubblicato il: 03 novembre 2015