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NEJM: il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio è più efficace negli anziani secondo uno studio
Il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio, trivalente e inattivato (IIV3-HD) è più efficace del 24 per cento rispetto al vaccino a dosaggio standard nel proteggere dall’influenza e dalle sue complicanze gli ultrasessantacinquenni secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM).
Lo studio multicentrico ha arruolato 31.989 partecipanti provenienti da 126 centri di ricerca di Stati Uniti e Canada durante le stagioni influenzali 2011-2012 e 2012-2013 nell'emisfero settentrionale, al fine di confrontare il vaccino trivalente ad alto dosaggio rispetto al vaccino trivalente a dose standard negli adulti oltre i 65 anni di età. A 15.991 è stato assegnato in modo casuale il vaccino IIV3-HD e 15.998 il IIV3-SD (basso dosaggio). Nell'analisi statistica intention-to-treat, che tiene in considerazione gli utenti iniziali e non quelli effettivamente trattati nell’ambito di un esperimento, per 228 partecipanti al gruppo IIV3-HD (1,4%) e 301 partecipanti al gruppo IIV3-SD (1,9%) è stata confermata l’influenza causata da qualsiasi tipo o sottotipo virale associato a una malattia simil influenzale da protocollo (efficacia relativa, 24,2%, 95% intervallo di confidenza [CI], 9,7-36,5). Almeno un evento avverso grave durante il periodo di sorveglianza di sicurezza è stato segnalato da 1.323 (8,3%) partecipanti al gruppo IIV3-HD, a fronte dei 1442 (9,0%) registrati nei partecipanti al gruppo IIV3-SD (rischio relativo, 0,92, 95% CI, 0,85-0,99). Dopo la vaccinazione, i titoli HAI (test di inibizione dell’emoagglutinina) e i tassi di sieroprotezione (la percentuale di partecipanti con titoli HAI ≥1: 40) erano significativamente più alti nel gruppo IIV3-HD.
"Lo studio è stato effettuato per vedere se utilizzando un vaccino ad alto dosaggio era possibile proteggere gli anziani più efficacemente che con il vaccino tradizionale. Fino ad ora non sapevamo se clinicamente sarebbero stati meglio o meno" ha affermato uno degli autori, Keipp Talbot, che ha coordinato gli ricercatori nei più di 1.000 siti in cui lo studio è stato realizzato.
I ricercatori hanno concluso che il vaccino ad alto dosaggio è sicuro, induce risposte anticorpali significativamente più elevate e fornisce una protezione superiore contro l’influenza rispetto a quello a dose standard tra gli ultrasessantacinquenni.
I dati dello studio hanno indicato che il vaccino ad alto dosaggio può fornire benefici clinici per la prevenzione delle ospedalizzazioni, la polmonite, le condizioni cardio-respiratorie, le visite mediche non di routine e l'uso di farmaci.
Leggi lo studio sul NEJM
Pubblicato il: 19 agosto 2014