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Ramucirumab associato a docetaxel migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in fase avanzata - Ramucirumab associato a docetaxel migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in fase avanzata
Ramucirumab associato a docetaxel migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in fase avanzata
Lo studio REVEL, un trial di fase III, ha mostrato che ramucirumab aggiunto a docetaxel in seconda linea migliora in modo sensibile rispetto al solo docetaxel il tasso di risposta, la sopravvivenza libera da progressione(PFS) e la sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule. Ramucirumab è un anticorpo monoclonale che ha come target il recettore VEGF 2.
Lo studio, presentato a Chicago al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e pubblicato su The Lancet Oncology, ha riguardato 1.253 pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule di stadio IV, squamoso o non-squamoso, che era progredito durante o in seguito una chemioterapia a base di platino.
A 628 pazienti è stato somministrato in modo casuale docetaxel oltre a ramucirumab; gli altri 625 pazienti hanno ricevuto docetaxel più placebo. Nel complesso, è stata riportata una percentuale di risposta obiettiva significativamente più alta nel braccio ramucirumab.
I pazienti trattati con ramucirumab hanno mostrato una sopravvivenza mediana libera da progressione significativamente più lunga (4.5 vs 3 mesi, Hazard Ratio-HR=0.76) e una sopravvivenza globale maggiore (10.5 vs 9.1 mesi; HR=0.86 ), rispetto a quelli assegnati a placebo.
Più pazienti nel braccio ramucirumab hanno manifestato una neutropenia di grado 3 o superiore, neutropenia febbrile, affaticamento, leucopenia e ipertensione.
Leggi l’abstract dello studio su The Lancet
Pubblicato il: 13 giugno 2014