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Rischio di secondi tumori primari ematologici nei pazienti trattati con talidomide
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali ha pubblicato una Nota Informativa Importante contenente informazioni di sicurezza sull’uso di talidomide.
Secondo uno studio in corso, un aumento statisticamente significativo del rischio di secondi tumori primari ematologici (leucemia mieloide acuta (LMA) e sindromi mielodisplastiche (SMD)) è stato osservato in pazienti con mieloma multiplo non trattato in precedenza che assumevano melfalan, prednisone e talidomide, rispetto ai pazienti trattati con lenalidomide più desametasone
Il rischio di secondi tumori primari ematologici con talidomide è risultato essere aumentato nel corso del tempo, fino a circa il 2% dopo 2 anni e al 4% dopo 3 anni
Per cui l’Aifa raccomanda, prima di iniziare il trattamento con talidomide in associazione con melfalan e prednisone, di tenere conto sia del beneficio ottenuto con talidomide sia del rischio di leucemia mieloide acuta (LMA) e sindromi mielodisplastiche (SMD)) e di valutare valutare attentamente i pazienti prima e durante il trattamento, utilizzando lo screening oncologico standard e iniziando un trattamento opportuno.
Per maggiori informazioni leggi la Nota Informativa Importante
Pubblicato il: 09 aprile 2013