.png)
Secondo uno studio gli Omega-3 non offrono benefici contro la degenerazione maculare legata all’età - Secondo uno studio gli Omega-3 non offrono benefici contro la degenerazione maculare legata all’età
Secondo uno studio gli Omega-3 non offrono benefici contro la degenerazione maculare legata all’età
L'aggiunta di acidi grassi omega-3 e di altre sostanze nutritive alle vitamine antiossidanti standard non garantisce alcuna protezione aggiuntiva ai pazienti anziani contro una delle principali cause di cecità, secondo un nuovo studio.
La ricerca ha esaminato la degenerazione maculare legata all'età (AMD), che affligge milioni di persone anziane negli Stati Uniti, in base alle informazioni fornite dai ricercatori.
La condizione è "la principale causa di cecità nel mondo sviluppato, [e] rappresenta più del 50 per cento dei casi di cecità negli Stati Uniti", secondo gli autori dello studio.
"Senza strumenti più efficaci per rallentare la progressione, il numero delle persone con AMD avanzata è destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni, con conseguente aumento degli oneri socio-economici", ha scritto il dottor Emily Chew, della US National Eye Institute, e colleghi.
Ricerche precedenti hanno dimostrato che una miscela di vitamine antiossidanti C, E e beta-carotene e zinco potrebbe ridurre il rischio di progressione di AMD avanzato.
L’aggiunta di ulteriori antiossidanti potrebbe spingere la protezione a un livello ancora più elevato? Per scoprirlo, questo studio della durata di cinque anni ha preso in considerazione 4.000 pazienti, di età compresa tra 50 e 85 anni, ha verificato se l'aggiunta dei carotenoidi luteina e zeaxantina, e gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA al composto di vitamine antiossidanti ridurrebbe ulteriormente il rischio.
Così non è stato, secondo i risultati pubblicati online sul Journal of the American Medical Association (JAMA).
I ricercatori avvertono che i risultati possono essere dovuti a una vera e propria mancanza di efficacia, o potrebbero anche essere il risultato di dosi insufficienti, o di una durata troppo breve del trattamento, se non di entrambe le cose.
Leggi la ricerca su JAMA
Pubblicato il: 01 luglio 2013