Vitamina D - Analisi dell’effetto della Nota 96 nel primo trimestre di applicazione - Vitamina D - Analisi dell’effetto della Nota 96 nel primo trimestre di applicazione
Vitamina D - Analisi dell’effetto della Nota 96 nel primo trimestre di applicazione
Pillola dal Mondo n. 1815 - L’AIFA rende disponibile i dati del monitoraggio dei consumi e della spesa dei farmaci a base di vitamina D interessati dalla Nota 96.
Il monitoraggio consente di verificare i primi effetti dell'applicazione della Nota 96, attraverso l'analisi dei dati nazionali e regionali del primo trimestre (novembre 2019 / gennaio 2020).
Con la Nota 96, pubblicata lo scorso 28 ottobre, l’Agenzia ha ridefinito le condizioni per la prescrizione a carico del Servizio Sanitario Nazionale dei farmaci a base di vitamina D classificati in fascia A (rimborsabili dal SSN) - colecalciferolo, colecalciferolo/sali di calcio e calcifediolo – esclusivamente per la prevenzione e il trattamento della carenza di Vitamina D nella popolazione adulta (>18 anni).
Nei primi tre mesi di applicazione della Nota 96 si registra complessivamente una diminuzione dei consumi e della spesa dei farmaci in Nota di oltre il 30% rispetto ai periodi precedenti sia in termini di confezioni erogate sia di spesa sostenuta dal SSN.
Non si osservano importanti aumenti dei consumi e della spesa di altri analoghi della Vitamina D non oggetto della Nota. La classe di età 40-50 anni è quella che ha fatto registrare la maggiore riduzione dei consumi, soprattutto tra le donne.
L’impatto della Nota a livello delle diverse regioni è da considerarsi eterogeneo sia per i diversi scenari regionali prima dell’applicazione della Nota, sia per le diverse risposte osservate sul territorio dopo l’applicazione del provvedimento.
Per ridurre la eterogeneità a livello regionale e per mantenere la persistenza dell’effetto dell’intervento nel tempo è necessario promuovere iniziative anche sul territorio volte a sensibilizzare gli operatori sanitari e i prescrittori sull’uso appropriato della Vitamina D e analoghi.
L’AIFA prevede un aggiornamento delle analisi su periodi più lunghi (almeno 6 mesi) per valutare la robustezza dei risultati preliminari sia nelle categorie oggetto della Nota sia nelle altre.
Ulteriori approfondimenti sono previsti per identificare sottogruppi specifici in cui si concentra l’effetto degli interventi.
Pubblicato il: 10 aprile 2020