Effetti delle procedure semplificate introdotte nel 2020 per la negoziazione dei medicinali - Effetti delle procedure semplificate introdotte nel 2020 per la negoziazione dei medicinali
Effetti delle procedure semplificate introdotte nel 2020 per la negoziazione dei medicinali
L’Agenzia Italiana del Farmaco, attraverso un’attività di monitoraggio condotta dal Settore HTA ed Economia del Farmaco, pubblica il secondo report sugli effetti delle procedure semplificate di negoziazioni dei farmaci generici e di importazione parallela, introdotte nel corso del 2020 e 2021.
Da ottobre 2020 è stata introdotta la “Procedura semplificata di prezzo e rimborso per i farmaci equivalenti/biosimilari”. Ad oggi, l’impatto di tale procedura è il seguente:
- un aumento del 32% del numero di procedure presentate nel 2022 rispetto al 2020 e una riduzione rispettiva dei tempi mediani di approvazione pari al 50%: nel 2020 sono state valutate 194 procedure in 119 giorni mediani, mentre nel 2022 sono state valutate 257 procedure in 60 giorni mediani;
- continua ad essere preferita dalle aziende farmaceutiche la procedura semplificata, rispetto alla procedura ordinaria: nel 2022, l'85% delle procedure riguardanti i generici sono state condotte secondo questa negoziazione semplificata e approvate in 56 giorni mediani, rispetto ai 92 giorni mediani di approvazione nel 2021;
- la riduzione si osserva, oltre che sulle mediane (pari al 50%), anche su altri indici: dal 2020 al 2022 il tempo di approvazione di tali procedure in termini di media e di moda si è ridotto rispettivamente del 31% e 26% e anche la variabilità (ampiezza dell’IQR) si è ridotta nel tempo del 22%.
Da marzo 2021 è stata introdotta la “Procedura semplificata di negoziazione del prezzo e di rimborso dei farmaci di importazione parallela”. Ciò ha permesso la riapertura del mercato delle importazioni parallele di medicinali e ha consentito di valutare 111 procedure semplificate in 44 giorni mediani nel 2021 e 104 procedure semplificate in 38 giorni mediani nel 2022.
Persistono anche nel corso del 2022 gli impatti positivi sul Servizio Sanitario Nazionale:
- la riduzione dei tempi di approvazione si traduce in un vantaggio economico per il Servizio Sanitario Nazionale;
- la riduzione dei tempi di negoziazione ha consentito di aumentare la disponibilità di farmaci in ciascuna area terapeutica, favorendo così una maggiore concorrenza e maggiore disponibilità delle alternative;
- la presenza di farmaci di importazione parallela è anche un'opportunità per ridurre la quota di compartecipazione a carico dei cittadini.
Pubblicato il: 23 giugno 2023