Il Tavolo Tecnico Indisponibilità. Il dialogo nel TTI fra pubblico e privato - Il Tavolo Tecnico Indisponibilità. Il dialogo nel TTI fra pubblico e privato
Il Tavolo Tecnico Indisponibilità. Il dialogo nel TTI fra pubblico e privato
Il presente volume, già pubblicato come “Speciale” de “il Quaderno della distribuzione farmaceutica” (ADF, Marzo 2021), è l’occasione per riflettere sui quasi sei anni di attività del Tavolo Tecnico Indisponibilità, facendo il punto sullo spazio di concertazione informale che questo ha garantito dal settembre 2015, e sui risultati che ha permesso di conseguire la risposta a una necessità evidentemente sentita da tutta la filiera farmaceutica, come testimoniato negli articoli di queste pagine.
Per quanto riguarda AIFA, il TTI era iniziato come seguito informale dell’Operazione Vulcano, l’iniziativa coordinata dall’Italia che aveva permesso di smantellare le strutture di riciclaggio dei farmaci ospedalieri rubati sul nostro
territorio: gli incroci tra dati di tracciabilità e riscontri ispettivi avevano permesso di identificare una serie di vulnerabilità utilizzate per l’infiltrazione dei prodotti falsificati sui mercati europei, e sembrava plausibile che si trattasse di punti di debolezza nel canale dell’export dal nostro Paese, in grado di generare opportunità alle organizzazioni criminali, ma anche di causare altri problemi nella distribuzione legale. Durante le indagini dell’Operazione Vulcano era stato necessario confrontarsi a più riprese con le associazioni del settore della distribuzione e del parallel trade, per chiarire la necessità di modificare alcune prassi consolidate, che presentavano chiaramente falle ormai note ai criminali: i riscontri oggettivi sui guasti generati dai pochi operatori “compromessi” avevano infine convinto anche le associazioni della necessità di un intervento condiviso, gli scambi informali sul tema erano stati rogressivamente allargati a un progetto pilota di condivisione di iniziative, e le periodiche riunioni informali si erano evolute già durante il 2015 nel modello attuale del TTI.
Il punto di partenza della riflessione con le associazioni rispetto alle “mancanze” di farmaci che le falle andavano a generare, già oggetto di discussione da anni, era stata la necessaria tassonomia di quelle che giornalisticamente venivano chiamate “carenze di medicinali”: nel difetto di una definizione di legge, questa espressione andava a coprire sintomi analoghi, ma correlati a disfunzioni diverse, e che avrebbero richiesto interventi correttivi di matrice differente.
La distinzione tra carenze “produttive” vere e proprie, e “indisponibilità”, ovvero mancanze di farmaco generate dalle distorsioni distributive, che AIFA aveva approfondito nello studio della rete durante l’Operazione Vulcano, è stata quindi volutamente rimarcata anche nel nome del tavolo: la separazione delle problematiche è stata correttamente ritenuta cruciale, per poter indirizzare entrambe verso soluzioni appropriate, e passare oltre la lunga fase di reciproche accuse tra categorie di operatori che aveva caratterizzato il dibattito sul tema “carenze”.
Pubblicato il: 22 novembre 2021