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L’EMA raccomanda l'approvazione di un nuovo trattamento per la malaria - L’EMA raccomanda l'approvazione di un nuovo trattamento per la malaria
L’EMA raccomanda l'approvazione di un nuovo trattamento per la malaria
L'Agenzia Europea dei Medicinali ha raccomandato l'approvazione di un nuovo farmaco antimalarico a dose fissa, frutto della combinazione di diidroartemisinina e piperachina, per il trattamento della malaria semplice (Plasmodium falciparum) negli adulti, nei bambini e nei neonati di 6 mesi di età o più e di peso uguale o superiori ai 5 kg.
La malaria è una malattia mortale causata da parassiti che si trasmettono attraverso la puntura di zanzare infette. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel 2009 la malaria ha causato circa 800.000 morti, soprattutto tra i bambini africani. La malattia è presente in oltre 100 paesi e minaccia metà della popolazione mondiale. Il Plasmodium falciparum, il parassita che causa il tipo più letale di malaria umana, è diventato resistente a molti trattamenti convenzionali in molte parti del mondo.
Negli ultimi dieci anni un nuovo gruppo di farmaci antimalarici - noti come terapie combinate a base di artemisinina (ACT) - ha portato nuova speranza nella lotta contro la malaria e le stesse Linee Guida dell'OMS del 2010 per la profilassi antimalarica raccomandano tali terapie come le più efficaci per il trattamento della malaria. Il nuovo farmaco, che è un antimalarico del gruppo ACT e che è stato testato in studi clinici condotti in Africa e in Asia, darà ai medici una alternativa più mirata per il trattamento della patologia in bambini e pazienti adulti.
Nell'Unione Europea il farmaco è raccomandato per l'approvazione come medicinale orfano, a causa del numero limitato dei pazienti affetti nei paesi comunitari. L’ambito dei medicinali orfani offre incentivi per incoraggiare lo sviluppo di farmaci per le malattie trascurate, che non sarebbero altrimenti sviluppati in condizioni di mercato normali.
Mentre la malaria colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, in seno all'Unione Europea è considerata una malattia rara, poiché colpisce circa 1 persona su 33.000. La classificazione come medicinale orfano sarà riesaminata nella prossima riunione del Comitato per i Medicinali Orfani dell’EMA.
Leggere il comunicato stampa sul sito dell’EMA
Pubblicato il: 06 settembre 2012