Olimpiadi delle Neuroscienze 2015, Sergio Pecorelli premia il vincitore - Olimpiadi delle Neuroscienze 2015, Sergio Pecorelli premia il vincitore
Olimpiadi delle Neuroscienze 2015, Sergio Pecorelli premia il vincitore
“Scienza vuol dire ricerca rigorosa, impegno, dedizione, curiosità, passione, ma anche divertimento ed emozioni. I giovani devono essere educati ad apprezzarla e a considerarla indispensabile elemento di progresso ed evoluzione del Paese.” Queste le parole pronunciate dal Rettore e Presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli nel corso della premiazione del vincitore della sesta edizione delle Olimpiadi delle Neuroscienze, organizzate e coordinate quest'anno dall'Università degli Studi di Brescia.
La fase finale delle Olimpiadi si è aperta venerdì scorso con un incontro, tenutosi in forma di intervista e dialogo aperto al pubblico, tra il Rettore Sergio Pecorelli e il Direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco Luca Pani sul tema delle nuove frontiere della genetica per la cura delle malattie neurologiche e psichiatriche. L'incontro si inseriva nel ciclo di incontri “Pomeriggi con il Rettore” organizzati dall’Università degli Studi di Brescia come momento di confronto aperto e libero con personalità della cultura, dell’economia e delle istituzioni, dell’arte e della scienza, per raccontare l’eccellenza e il talento del nostro Paese.
Nel corso della sua presentazione, dal titolo “Dalle molecole del cervello al farmaco, fra presente e futuro", Luca Pani ha coinvolto i ragazzi con l’affascinante tema: sarà possibile una terapia per favorire la motivazione? A partire dagli elementi che hanno guidato lo sviluppo del nostro cervello nel corso dell’evoluzione, ha descritto i meccanismi cerebrali che sono alla base del processo di motivazione. Si tratta di un processo fondamentale per la nostra vita che, regolando la nostra reattività agli stimoli piacevoli, diventa un fattore trainante per l’attività razionale e creativa dell’uomo e per le sue interazioni con gli altri e con la società tutta. E proprio questi meccanismi di motivazione sono sovrastimolati da comportamenti smodati come la perdita di sonno e ancor più dalle droghe. Un cervello che ha conosciuto la cocaina, a esempio, si trasforma divenendo completamente inerte nei confronti dei comuni stimoli piacevoli. Un deficit di motivazione si osserva nei pazienti affetti da grave depressione e da disturbi dell’umore associati a gran parte delle malattie neurologiche dell’infanzia e in ogni età. Sarà possibile una terapia della motivazione? Questa la sfida che Luca Pani affida a una ricerca rigorosa, appassionata e costante. Pani ha lanciato un messaggio ai giovani presenti in sala: "Uscite dalla vostra comfort zone, sviluppate senso critico, siate creativi, perché senza usare il pensiero divergente è difficile alimentare la genialità".
Oltre 3.800 ragazzi delle 144 scuole superiori, provenienti da 18 regioni d'Italia e 97 città: questi i dati dell'edizione 2015 delle Olimpiadi delle Neuroscienze, competizione nazionale destinata a individuare il giovane studente che rappresenterà il nostro Paese all'International Brain Bee a Cairns in Australia dal 20 al 26 agosto prossimi. La gara internazionale, promossa dalla DANA Foundation e dalle società di neuroscienze di tutto il mondo, ha lo scopo di suscitare l'interesse dei giovani allo studio della neurobiologia. Il vincitore di questa edizione è Luca Inguaggiato del liceo scientifico Antonelli di Novara, a cui Sergio Pecorelli ha consegnato, al momento della premiazione, un tablet e il contributo di 2.000 euro per sostenere le spese del viaggio in Australia.
Pubblicato il: 20 aprile 2015