Presidente AIFA Sergio Pecorelli apre a Rimini i lavori del IV Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute - Presidente AIFA Sergio Pecorelli apre a Rimini i lavori del IV Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute
Presidente AIFA Sergio Pecorelli apre a Rimini i lavori del IV Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute
“Per arrivare alle soluzioni è fondamentale la partecipazione”
Il Presidente dell’AIFA, Prof. Sergio Pecorelli, ha inaugurato oggi a Rimini i lavori del IV Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, organizzato da Senior Italia FederAnziani e patrocinato dalle più alte istituzioni, tra cui l’Agenzia Italiana del Farmaco.
“Sono onorato di essere qui insieme a voi per il terzo anno consecutivo” – ha detto Pecorelli, che presiede i lavori del Congresso.
L’evento riunisce le eccellenze del sistema salute, raggruppate in sessioni monotematiche all’interno di Dipartimenti dedicati ad aree terapeutiche specifiche, con uno sguardo attento alle best practices nazionali ed internazionali. I tavoli di lavoro porteranno all’elaborazione di documenti in grado di contribuire alla definizione di un modello avanzato di Sistema Sanitario che promuova corretti stili di vita, la centralità della prevenzione, sistemi di cura evoluti e la piena presa in carico del paziente portatore di cronicità e non autosufficiente.
“È un importantissimo appuntamento, che costituisce un’occasione di confronto tra cittadini, pazienti, medici, farmacisti, operatori sanitari e Istituzioni” ha sottolineato il Presidente dell’AIFA “perché le soluzioni derivano dal confronto e dalla partecipazione, fondamentale anche alla luce degli eventi di questi giorni”.
“Viviamo un periodo complesso dal punto di vista economico e morale, ma nel mondo della medicina ci sono novità importanti e positive” ha aggiunto Pecorelli “Secondo il Massachusetts Institute of Technology, gli avanzamenti del sapere e della scienza caratterizzanti il periodo che va dal 2000 al 2100 equivalgono ai 22.000 anni precedenti. Avanzamenti che permetteranno ai pazienti non solo di vivere più a lungo, ma di vivere meglio”.
“In questi tre giorni di lavoro analizzeremo le criticità attuali per giungere insieme ad azioni concrete per il futuro dei cittadini”, ha concluso il Prof. Sergio Pecorelli.
Pubblicato il: 20 novembre 2015