Presidente Pecorelli a AIOM: le patologie oncologiche al centro del dibattito pubblico italiano - Presidente Pecorelli a AIOM: le patologie oncologiche al centro del dibattito pubblico italiano
Presidente Pecorelli a AIOM: le patologie oncologiche al centro del dibattito pubblico italiano
Il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Sergio Pecorelli, è intervenuto questa mattina a “Lo Stato dell’oncologia in Italia”, un appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per presentare i dati più aggiornati relativi alle patologie tumorali nel nostro Paese e discutere dei temi più caldi, dalla ricerca alla prevenzione, dalle linee guida ai trattamenti farmacologici.
Pecorelli ha voluto sottolineare l’importanza dell’incontro auspicando che “come accade di norma negli Stati Uniti e nel Regno Unito ”i dati del Rapporto sullo stato dell’oncologia “vengano illustrati al Parlamento in seduta comune, per discutere, numeri alla mano, di una fetta importante della salute degli italiani”.
“Il nodo dei farmaci innovativi” ha ricordato Pecorelli “è di grande importanza anche in campo oncologico, un’area che fa registrare una spesa farmaceutica pari a più di 3 miliardi di euro, in gran parte sostenuta dalle strutture sanitarie pubbliche. Per questo è importante definire, con il supporto prezioso dei clinici, il valore dell’innovatività e dei sistemi che agevolino l’accesso dei pazienti. Il fondo per i farmaci innovativi introdotto dal Governo per sostenere i costi dei nuovi farmaci contro l’Epatite C può rappresentare un modello anche per le nuove terapie personalizzate ad alto costo in arrivo sul fronte della lotta ai tumori”.
Dopo aver espresso l’apertura e la disponibilità permanente al confronto da parte dell’AIFA, Pecorelli ha ricordato la necessità di una riorganizzazione complessiva del sistema regolatorio. “Il cambiamento di paradigma che stiamo attraversando è riconosciuto da tutti” ha affermato il Presidente dell’AIFA “anche l’Agenzia ha bisogno di nuove risorse umane, di una iniezione di ulteriori competenze e di una ristrutturazione degli organi consultivi che permetta di accorciare i tempi di inserimento delle nuove terapie sul mercato, dei biologici in particolar modo”.
Pecorelli in conclusione ha rimarcato l’importanza dei Registri di monitoraggio dei farmaci che rappresentano “allo stesso tempo uno strumento di formazione e di tutela dell’appropriatezza prescrittiva. Sui registri dobbiamo compiere l’ultimo passo in avanti e trasformarli in una grande opportunità di comunicazione sul tema dell’aderenza al trattamento in oncologia e ciò sarà possibile solo con il supporto dei professionisti del settore”.
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Pubblicato il: 28 aprile 2015