Un farmaco per il diabete aiuta a favorire la perdita di peso nei pazienti obesi - Un farmaco per il diabete aiuta a favorire la perdita di peso nei pazienti obesi
Un farmaco per il diabete aiuta a favorire la perdita di peso nei pazienti obesi
I risultati di un recente studio controllato con placebo, pubblicato sul New England Journal of Medicine e ripreso da JAMA, suggeriscono che il liraglutide, analogo del GLP-1 approvato per il trattamento del diabete di tipo 2, può aiutare a perdere peso e a migliorare il controllo glicemico nei pazienti molto in sovrappeso o obesi, ma non diabetici. Lo studio clinico, che ha coinvolto 3.731 persone, ha inoltre rilevato che i partecipanti che avevano assunto liraglutide hanno manifestato un'incidenza significativamente più bassa di prediabete dopo 56 settimane e hanno sviluppato il diabete di tipo 2 ad un tasso significativamente inferiore rispetto ai partecipanti che hanno assunto il placebo.
Sono stati arruolati pazienti con indice di massa corporea (BMI) di almeno 30 o un minimo di 27 se affetti anche da dislipidemia o ipertensione. In modo casuale sono stati loro somministrati un’iniezione giornaliera di liraglutide a una dose incrementale aumentata a 3,0 mg, oppure il placebo. A entrambi i gruppi è stata offerta consulenza mensile sulla perdita di peso che includeva dieta ed esercizio fisico. Più del 60% della popolazione dello studio era in una condizione iniziale di prediabete.
Dopo 56 settimane, i pazienti del gruppo cui era stato somministrato il liraglutide avevano perso una media di 8,4 kg di peso rispetto ai 2,8 kg di quelli nel gruppo che aveva assunto il placebo. Nel primo gruppo sono stati più numerosi i pazienti che hanno perso almeno il 5% del loro peso rispetto al secondo gruppo (63,2% vs 27,1%), mentre il 33,1% ha perso otre il 10% del proprio peso (a fronte del 10,6% del gruppo placebo), e il 14,4% più del 15% (vs il 3,5% del gruppo placebo). Il gruppo che ha ricevuto il liraglutide ha avuto anche una maggiore riduzione media della circonferenza vita, dell’indice di massa corporea, dell’emoglobina glicata, della glicemia e dell’ insulina a digiuno, e della pressione sanguigna sistolica e diastolica.
In questo gruppo sono stati osservati effetti avversi gastrointestinali per lo più lievi o moderati. Eventi avversi gravi si sono verificati nel 6,2% dei pazienti nel gruppo che ha assunto il liraglutide e nel 5.0% dei pazienti nel gruppo che ha preso il placebo. A differenza dei precedenti studi che hanno valutato gli effetti del liraglutide a dosaggi inferiori, i partecipanti di questo studio hanno perso più peso finché hanno continuato ad assumere il farmaco.
Leggi lo studio sul NEJM e la notizia su JAMA
Pubblicato il: 03 settembre 2015