Valutazione della Nota 96 nei primi 25 mesi di applicazione - Valutazione della Nota 96 nei primi 25 mesi di applicazione
Valutazione della Nota 96 nei primi 25 mesi di applicazione
L’analisi dei dati sui primi 25 mesi di applicazione della Nota 96 - relativa alla prescrizione, a carico del SSN, dei farmaci indicati per la prevenzione e il trattamento della carenza di vitamina D nell’adulto (>18 anni) - mostra una contrazione superiore ai 20 milioni del numero di confezioni dispensate, con una riduzione di spesa di circa 139 milioni (-21%). La maggiore riduzione in termini di consumi si è registrata nella classe di età 40-50 anni, soprattutto tra le donne.
Il risparmio medio mensile è di circa 5,5 milioni/mese ed è risultato maggiore nei primi 12 mesi di applicazione della Nota (7,5 milioni/mese) e più contenuto negli ultimi 13 mesi (circa 4 milioni/mese). A tal proposito si ricorda che la spesa media mensile da marzo 2021 è tornata a superare i 25 milioni/mese per la prima volta dopo l’ingresso della Nota.
A livello regionale la situazione è molto eterogenea: si osservano Regioni più virtuose (Piemonte, P.A. Bolzano, Veneto, Liguria, Toscana, Lazio), che registravano spesa e consumi inferiori alla media nazionale già prima del provvedimento e che continuano a beneficiare degli effetti della Nota 96.
In altre Regioni, invece, l’effetto complessivo della Nota 96 nei primi 25 mesi di applicazione risulta più contenuto; in particolare, in Campania, Molise e Sardegna, negli ultimi 13 mesi, si osserva addirittura un leggero aumento di consumi e spesa che necessita di essere approfondito.
Pertanto, si raccomanda alle Regioni di mantenere alta la sensibilizzazione sulla medicina generale al fine di assicurare la prescrizione appropriata della vitamina D e analoghi.
Non si osservano invece importanti aumenti dei consumi e della spesa di altri analoghi della Vitamina D non oggetto della Nota.
Published on: 16 marzo 2022